Selvaggia Lucarelli, sulle pagine del quotidiano Domani, ha dedicato un approfondimento su Paolo Palumbo, il giovane di Oristano malato di Sla. La giornalista non mette certo in dubbio la malattia del ragazzo, ma piuttosto si è scagliata contro “gli affari opachi del padre, l’ommipresente Marco, che sui social lancia spesso raccolte fondi per sostenere” il figlio “nella sua malattia”.
La Lucarelli (nella foto) premette: “La storia opaca che sto per raccontare contiene un’ importante e drammatica verità, e cioè che il suo protagonista è davvero malato di sla. Tutto il resto, invece, è un disegno confuso in cui verità, truffe e sospetti sono un unico guazzabuglio”.
La Lucarelli ha preso spunto dall’ultima iniziativa di Palumbo padre. “Proprio pochi giorni fa, il Corriere della Sera e il Tg5 hanno rilanciato una nuova raccolta fondi che consiste nella vendita di un cd contenente il suo nuovo singolo a 23 euro. La vendita, spiega il padre Marco, servirà a pagare le bollette, visti i recenti aumenti.”. Ha detto Palumbo padre: “L’ultima bolletta della luce è stata di 2.500 euro. Ma non possiamo certo risparmiare su quello: Paolo è attaccato ai macchinari h24. Ci sono il respiratore, l’aspiratore, il computer, la pompa per l’alimentazione”.
La giornalista ha ricordato che “è stato condannato per associazione a delinquere finalizzata a dichiarazione fraudolenta e uso di fatture per operazioni inesistenti, reati che ha commesso a Oristano tra il 2007 e il 2008”, ricorda. Ancora: “È stato poi arrestato nel 2015, anno in cui ha patteggiato per il reato di bancarotta. Aveva venduto macchine di lusso a personaggi famosi, vantava rapporti con Lele Mora e Gigi D’Alessio, creando una rete di società fantasma con sede a Cipro e a Panama, riuscendo ad ingannare il fisco. Arrivò addirittura ad inventare un milionario commercio di fiori di loto. Il pubblico ministero, nel chiedere la condanna a sei anni di Palumbo, definì l’inganno orchestrato ‘geniale'”, ha ricordato ancora la giornalista.