Padre, figlio e un amico dispersi nel lago Mulargia, proseguono le ricerche

Sono usciti sabato pomeriggio, per provare una piccola imbarcazione in vetroresina nel lago Mulargia, a Orroli, nel centro Sardegna. Alle 19 era previsto il rientro a casa, ma Remo Frau, elettricista di 50 anni, Franco Sirigu, disoccupato di 41 anni, e il figliastro 17enne di Frau, di madre romena, non hanno fatto più rientro. Che cosa sia avvenuto da quel momento in poi non è chiaro. L’allarme al 112 è arrivato intorno alle 22.45. È stato un nipote di Frau, che non vedendoli rientrare e dopo essere andato a cercarli senza esito, a chiamare i soccorsi.

Una delle ipotesi degli inquirenti è che siano stati trascinati dalla corrente verso la diga Flumendosa in territorio di Siurgus Donigala, dove stamattina sono stati trovati alcuni effetti personali, e poi potrebbero essere stati inghiottiti dal lago. Da ieri mattina, infatti, in Sardegna soffia un forte vento di maestrale e anche l’acqua del lago ieri era agitata, con forti correnti. Le ricerche, coordinate dal capitano Paolo Bonetti, comandante della Compagnia di Isili, sono partite immediatamente.

I militari hanno trovato il fuoristrada Nissan di Frau parcheggiato e chiuso a chiave in prossimità dell’approdo delle imbarcazioni. Dentro c’erano i cellulari ma dei tre nessuna traccia. Stamattina, il ritrovamento degli effetti personali degli scomparsi, riconosciuti dai loro familiari, in territorio di Siurgus Donigala: tre zaini, un paio di scarpe, i due remi dell’imbarcazione. Per tutto il giorno i sommozzatori dei Vigili del fuoco e del Nucleo subacqueo dei carabinieri di Cagliari hanno scandagliato il lago nel territorio di Orroli senza risultati. E le squadre a terra dei vigili dei carabinieri e dei numerosi volontari di Orroli e dei paesi vicini, battono le campagne, ma nessuno dei tre corpi è stato recuperato, né vi sono tracce della piccola imbarcazione.

Per gli inquirenti non c’è certezza che i corpi possano essere davvero in quello specchio d’acqua. “Le correnti – dicono – sono talmente forti che gli effetti personali potrebbero essere stati trascinati in quel punto indipendentemente dai corpi e dall’imbarcazione”. Le ricerche proseguiranno per tutta la notte senza soluzione di continuità. (Maria Giovanna Fossati / Ansa)

 

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