Una scatola in cartone all’interno della quale erano state nascoste una tanica di benzina da 5 litri ed una cartuccia calibro 12. E’ quanto hanno trovato gli artificieri dei carabinieri dentro il pacco sospetto rinvenuto nei locali della filiale di Intesa San Paolo ad Alghero, che oggi riapriva dopo il weekend e che, come per tutti gli istituti di credito in Italia, sarebbe stata pronta a ricevere le prime richieste per i prestiti da 25mila euro per le imprese.
I militari parlano di “un evidente atto intimidatorio nei confronti dell’istituto di credito, effettuato da ignoti nella notte”. Secondo le prime verifiche il plico non conteneva alcun congegno funzionale all’innesco. Tutto il materiale, messo in sicurezza, è stato sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Alghero che ha avviato le indagini ma, si esclude per ora la pista eversiva. Il pacco sospetto in mattinata aveva fatto scattare l’allarme bomba: la filiale era stata evacuata e la strada antistante chiusa.
“Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori bancari vittime di attacchi e di violenza, in particolare ci stringiamo attorno alle colleghe e ai colleghi della filiale di Intesa Sanpaolo di Sassari nella quale questa mattina è stato ritrovato un pacco sospetto contenenti proiettili, mentre a Catania c’è stato un falso allarme per un pacco poi rivelatosi non pericoloso”. Lo affermano i segretari generali dei sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.
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