Ospedale Lanusei, no ai parti a rischio: “Serve un punto nascita attrezzato”

Niente ricoveri nel punto nascita dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei per le gestanti a rischio, ovvero quelle che partoriscono prima della 35esima settimana. Così, in periodo di pandemia, l’Ogliastra si ritrova un punto nascita depotenziato e le gestanti in pericolo vengono mandate negli ospedali di Cagliari e di Nuoro. Lo denuncia il presidente dell’associazione #giulemanidallogliastra Adriano Micheli.

“Pian piano, tessera dopo tessera, il nosocomio Nostra Signora della Mercede viene depotenziato e l’Ogliastra ancora una volta è in balia di se stessa – attacca Micheli -. La cosa è saltata fuori in questi giorni: alla Assl di Lanusei ci dicono che in questo periodo non c’è personale. Speriamo solo che sia una cosa transitoria. Qui dobbiamo evitare che succeda ciò che è successo a La Maddalena, dove un neonato è morto in attesa dell’elicottero. Per questo nel nostro territorio rivendichiamo un punto nascita adeguato a tutte le esigenze. Chiediamo alla Assl, alla direzione sanitaria dell’ospedale, che alzino la voce e pongano fine a questo gioco al massacro ai danni del territorio. Non è possibile in piena pandemia – spiega – mandare in ospedali lontani e spesso esposti a rischio di contagio, una povera mamma con gravidanza a rischio. Si trovi subito una soluzione”.

 

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