Un guasto improvviso all’impianto di aerazione ha determinato, nella giornata del 24 aprile, la chiusura del reparto di Rianimazione dell’ospedale oncologico Businco di Cagliari. L’anomalia, riscontrata nella tarda mattinata, ha portato in serata al trasferimento in sicurezza di due pazienti: uno verso il presidio del Santissima Trinità, l’altro in un reparto di appoggio interno allo stesso Businco.
A lanciare l’allarme è stata l’Unione sindacale di base sanità, che per voce del referente regionale Gianfranco Angioni ha parlato di “evento gravissimo” che solo per una fortunata combinazione non ha avuto conseguenze più serie. “È inaccettabile che un impianto così delicato versi in condizioni simili – denuncia Angioni – La foto del motore consumato dalla ruggine è la fotografia più eloquente della mancanza di manutenzione adeguata”.
La sigla sindacale ha già inviato una nota ufficiale alla Direzione generale dell’Arnas Brotzu, chiedendo di fare immediatamente chiarezza sull’accaduto e di individuare le eventuali responsabilità. “Non possiamo parlare di episodio isolato – aggiunge Angioni – perché quanto avvenuto è solo la punta dell’iceberg di un Polo oncologico regionale che da tempo mostra segnali di profondo disagio e deterioramento”.