Osini, intimidazione al sindaco: distrutti 80 alberi di ciliegio. Solidarietà dall’Anci

“L’attentato nei miei confronti non smorzerà l’entusiasmo che c’è da parte di questa amministrazione a lavorare per in bene del paese, dobbiamo restare uniti e superare questo momento. Le istituzioni però ci garantiscano aiuto e sicurezza”. Lo ha detto all’ANSA il sindaco di Osini (Ogliastra) Tito Loi, medico radiologo di 61 anni, dopo il raid vandalico di sabato nel suo frutteto, dove ignoti hanno tagliato con la motosega circa 80 piante di ciliegio. E dopo l’escalation di attentati agli amministratori locali potrebbe arrivare presto in Sardegna il ministro dell’Interno Marco Minniti. Visita sollecitata dal governatore Francesco Pigliaru e dall’Anci regionale.

Un attentato ‘fotocopia’ a quello subito sette anni fa. Loi è tornato a guidare la piccola comunità di 800 anime nel giugno scorso con una lista civica di giovani amministratori. “C’è voglia di lavorare e di costruire un progetto di rinascita del paese per evitare che muoia – ha detto – stiamo lavorando sul turismo, sui prodotti locali e sul patrimonio storico e archeologico, ma evidentemente c’è chi non è contento di questo, magari perché non è stato beneficiario di interventi da parte del Comune. Cercheremo comunque di dare un’interpretazione all’attentato che è stato fatto nei miei confronti e poi trasferiremo le informazioni alla Procura della Repubblica di Lanusei affinché questa vicenda venga chiarita”.

Quello nei confronti di Loi – che ha ricevuto tanti attestati di solidarietà dai sindaci di tutta l’Ogliastra e dal presidente regionale dell’Anci Emiliano Deiana – è solo l’ultimo di un’escalation di minacce e intimidazioni nei confronti degli amministratori locali nell’isola. Il penultimo caso a Iglesias qualche giorno fa con un’intimidazione ai danni del primo cittadino Emilio Gariazzo: nei parcheggi del Comune è stata ritrovata una testa di capretto infilata in una busta, con nella bocca una cartuccia da fucile calibro 12 ancora carica, un’altra svuotata e un biglietto di minacce con su scritto “Auguri sindaco, giunta e familiari”.

L’Anci Sardegna rinnova la richiesta di un incontro al Ministero degli Interni Marco Minniti “Servono interventi in materia di sicurezza, di aumento di organici di polizia e carabinieri presenti nei territori, di completamento di iniziative di prevenzione e di intelligence – si legge in una nota firmata ieri dal presidente Emiliano Deiana. – Ma soprattutto si chiede a tutti gli attori istituzionali di unirsi realmente ai comuni per ripristinare un’agibilità politica che consenta di dare risposte alle persone, alle famiglie, alle comunità. Bisogna togliere ‘consenso sociale’ ai violenti che infestano le nostre comunità; bisogna ripristinare una vera solidarietà istituzionale che rafforzi l’anello debole della catena rappresentato dai sindaci e dagli amministratori; bisogna cominciare ad assicurare qualcuno di questi violenti alla giustizia con indagini davvero dedicate a questo tema. Ai sindaci, agli amministratori, ai funzionari oggetto di intimidazioni e minacce va la solidarietà di Anci Sardegna. Non una solidarietà di facciata ma sostanziale. Le altre istituzioni sappiano che in assenza di iniziative precise e misurabili siamo pronti ad azioni di protesta e di rivendicazione eclatanti”.

 

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