L’anno scorso aveva travolto e ucciso il brigadiere dei carabinieri Paolo Corbeddu, 58 anni di Oliena, mentre con i colleghi prestava servizio in un posto di blocco alla periferia di Orune. Era alla guida senza patente e con un’auto sottratta alla sorella. L’automobilista fece perdere le sue tracce per due giorni, poi si costituì alla Polizia. Oggi Pietro Baragliu, 22 anni di Orune, è stato condannato a quattro anni per omicidio colposo. Giovedì scorso il Pm Andrea Schirra, secondo il quale il pirata della strada commise un omicidio con dolo, aveva sollecitato la condanna di Baragliu a 16 anni e 4 mesi. Secondo i difensori dell’imputato, invece – avvocati Gianni Sannio e Pasquale Ramazzotti – ci fu solo colpa, quindi nessuna volontarietà di investire il sottufficiale. Ed è questa tesi accolta dal Gup di Nuoro Claudio Cozzella che ha condannato il giovane per omicidio colposo. Baragliu, che nella scorsa udienza aveva ancora una volta chiesto scusa ai familiari del carabiniere, è stato scarcerato e avrà l’obbligo di dimora. All’indomani della morte del brigadiere, messaggi di cordoglio erano stati inviati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e dal Capo di Stato Maggiore, gen. Biagio Abrate.
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