Nel cuore della Sardegna, tra le colline e i vigneti del Mandrolisai, un piccolo Comune si prepara a diventare laboratorio di innovazione sociale e culturale. Ortueri, con il progetto “Framentu – Mandrolisai in fermento”, lancia una sfida ambiziosa e concreta: costruire un modello di sviluppo sostenibile, partecipativo e inclusivo, capace di mettere in valore le risorse locali e rafforzare il tessuto sociale del territorio. Finanziato dal ministero della Cultura con risorse del Pnrr e del fondo europeo NextGenerationEU, “Framentu” è uno degli otto progetti vincitori in Sardegna della Linea B del Bando Borghi.
Ma più che un semplice progetto di rigenerazione, “Framentu” si presenta come una visione. Una visione che nasce dalla convinzione che lo sviluppo di un territorio non possa prescindere dalla valorizzazione delle sue identità, delle sue relazioni e del suo capitale umano. In questo senso, il coinvolgimento diretto della comunità è il tratto distintivo dell’iniziativa. Ortueri non subisce il cambiamento: lo guida, lo interpreta, lo costruisce giorno dopo giorno con la partecipazione attiva di cittadini, imprese, giovani, anziani e istituzioni.
Sono dieci gli interventi programmati, articolati in una rete di azioni interconnesse. Al centro, la cultura come motore di rigenerazione e coesione sociale. Il Parco Bau, ad esempio, sarà trasformato in un hub culturale e sociale con spazi dedicati a teatro, cinema e coworking, diventando luogo simbolo del nuovo fermento del Mandrolisai. Al tempo stesso, il parco Mui Muscas, con i suoi asinelli sardi, si trasformerà in un centro educativo in natura, esempio di turismo esperienziale e sostenibile, capace di coniugare biodiversità, inclusione e innovazione didattica.
Altri interventi mirano a invertire la rotta dello spopolamento e della perdita di saperi tradizionali, come “La Scuola dei Saperi”, che punta a formare una nuova generazione di artigiani del territorio, recuperando mestieri in via di estinzione e favorendo l’imprenditorialità giovanile e femminile. Lo stesso spirito guida anche “Imprese Abitanti”, che lavora per creare reti locali capaci di rilanciare le economie rurali, rafforzare la filiera corta e promuovere forme di produzione più collaborative e sostenibili.
Framentu non trascura nessuna fascia della popolazione. “Generazione Framentu” mette al centro i giovani, offrendo loro strumenti, spazi e opportunità per diventare protagonisti della vita pubblica. Dall’altra parte, l’intervento “Invecchiamento Attivo” riconosce negli anziani una risorsa preziosa, chiamata a trasmettere memoria e saperi in un processo intergenerazionale che arricchisce l’intera comunità. Questa visione inclusiva si riflette anche nella riqualificazione degli spazi pubblici, resi accessibili e pensati per una fruizione condivisa.
Sul fronte turistico, il progetto punta a fare del Mandrolisai una destinazione attrattiva, coerente e organizzata. Attraverso una Dmo (Destination management organization), Ortueri intende sviluppare un’offerta turistica integrata che valorizzi i prodotti enogastronomici, l’archeologia e l’ospitalità autentica. L’installazione di un forno pubblico condiviso a S’Oberaria, ad esempio, unisce recupero del patrimonio, cultura alimentare e partecipazione comunitaria.
Il festival “Abitare Connessioni”, infine, rappresenta la sintesi simbolica e concreta del progetto: un momento in cui arte pubblica, formazione e produzione culturale si fondono in una narrazione collettiva del territorio, coinvolgendo artisti, artigiani e cittadini in un processo partecipato di rigenerazione.