Oristano, vaccini dati ad amici e parenti: il Tribunale non sospende i tre medici

Nuova frenata per l’inchiesta della Procura di Oristano sui presunti imbroglioni dei vaccini, che ha coinvolto tre medici accusati di avere somministrato dosi, all’inizio della campagna, a chi in quella fase non ne aveva diritto: parenti e amici di tutte le fasce di età. Dopo che la giudice delle indagini preliminari del tribunale di Oristano, Silvia Palmas, ha respinto la richiesta della Procura di sospendere dall’esercizio dei pubblici uffici Peppinetto Figus, direttore del distretto socio sanitario di Oristano, Salvatore Piredda e Clelia Peddio, entrambi referenti del punto vaccinale territoriale istituito presso il poliambulatorio della Assl in via Pini a Oristano, ora anche il Tribunale di Cagliari ha bocciato in appello le misure cautelari chieste dalla Procura che aveva aperto un fascicolo per peculato e abuso in atti d’ufficio. La notizia è stata anticipata dai quotidiani locali. Tra le motivazioni riportate la mancanza dell’elemento di reiterazione delle condotte contestate e che sarebbe stato evitato un inutile spreco delle dosi residue. Ora la Procura potrebbe decidere di ricorrere in Cassazione.

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