Anche l’ospedale San Martino di Oristano avrà un reparto Covid-19 dedicato. “Dalla prossima settimana saranno operativi i primi posti letto”, conferma l’assessore della Sanità Mario Nieddu. Con l’aumento del numero dei contagi, dunque, cresce la pressione sugli ospedali e la Regione corre ai ripari. Già ieri l’esponente della Giunta Solinas aveva annunciato di aver dato mandato di installare l’ospedale da campo della Croce Rossa Italiana davanti al San Francesco di Nuoro e di riattivare i reparti Covid al Policlinico Sassarese e al Mater Olbia. Nuove strutture pronte a ospitare pazienti Covid che si aggiungono a quelle già attive dello stesso San Francesco di Nuoro, del Santissima Trinità di Cagliari e del San Pietro di Sassari.
Intanto sull’argomento arriva subito un’interrogazione di Alessandro Solinas, consigliere regionale del M5s. I locali dedicati, il reperimento del personale medico e i tempi di allestimento. Questi i tre punti sui quali chiede chiarezza. “Per quanto necessaria questa apertura si innesta in un sistema sanitario già compromesso – dice Solinas – il nuovo reparto rischia di sottrarre risorse ad altri reparti già al collasso e di allungare ulteriormente le liste d’attesa”. Quindi, “chiediamo all’assessore di assicurare l’allestimento di una struttura adeguata, così da rispondere alle preoccupazioni degli operatori che temono di farsi carico di un servizio per il quale il San Martino non è attrezzato”. L’esponente del M5s ricorda quanto accaduto ieri, cioè “l’arrivo di tre positivi presi in carico dal reparto del Pronto Soccorso vista la mancanza di posti letto nelle altre strutture Covid dedicate”. Questo, conclude, “a dimostrazione che la situazione non è affatto sotto controllo”.