Due minorenni, uno di Oristano, l’altro di Seneghe, sono stati denunciati a piede libero dagli investigatori della Squadra Mobile per atti persecutori nei confronti di un quindicenne di Oristano affetto da un deficit cognitivo. Secondo quanto è emerso dalle indagini le persecuzioni erano cominciate anni fa quando i denunciati e la vittima frequentavano la stessa scuola elementare e sono proseguiti fino allo scorso maggio con atti di violenza gratuita sia psicologica sia fisica. La vittima non aveva mai avuto il coraggio di denunciare i suoi persecutori, ma lo scorso maggio l’ennesimo atto di violenza gli aveva procurato una ferita alla mano sinistra che non ha potuto nascondere ai familiari. La madre a quel punto si è fatta raccontare cosa fosse successo rivolgendosi quindi alla Polizia di Stato. Gli investigatori hanno raccolto decine di testimonianze che hanno fanno emergere un quadro di soprusi che era a conoscenza di molte persone e che nessuno aveva però mai denunciato. Le indagini ora proseguono per individuare eventuali complici, anche solo morali.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…