“Se non si mette in atto una strategia e un governo della sanità regionale degno di questo nome, le conseguenze potranno essere ancora drammatiche a breve, medio e lungo termine. Il disastro è già in atto: interventi chirurgici rimandati, ritardi diagnostici e difficoltoso accesso alle cure per pazienti oncologici e oncoematologici, pazienti cronici in genere abbandonati a se stessi. È questa la tanto promessa sanità vicina alla gente?”- Lo sostiene Luigi Curreli, segretario Anaao Assomed per la Asl di Oristano.
Secondo Curreli, “è vero che tutta la sanità sarda è in sofferenza, ma è anche vero però che in alcune zone gli organici sono proprio ridotti allo stremo. Assistiamo alla completa disorganizzazione del nuovo sistema che appare ancora inconsapevole dei precisi ruoli e doveri, anche a livello di vertice e non ancora dotato di struttura amministrativa e organizzativa propria”.