Indagini in corso a Oristano per la morte di un neonato avvenuta pochi giorni fa nel reparto di ostetricia dell’ospedale San Martino: durante il parto il piccolo ha avuto problemi a causa del cordone ombelicale avvolto attorno al collo e le complicazioni ne hanno causato la morte.
La notizia è riportata oggi sul quotidiano on line UnioneSarda.it. Nessuna indiscrezione trapela, per ora, né dalla Procura della Repubblica di Oristano che ha avviato l’inchiesta né dalla Assl oristanese. Nel registro degli indagati ci sarebbero tre operatori sanitari.
È stata una “complicanza imprevedibile e imponderabile” a causare la morte del feto avvenuta la scorsa settimana, questa la precisazione della Assl fornita in una nota. “Si è trattato di una morte fetale endouterina, avvenuta cioè all’interno dell’utero materno e al di fuori del travaglio del parto”. La morte, spiega ancora la nota, è arrivata alla trentaseiesima settimana di gravidanza, quando ne mancavano ancora tre o quattro al termine della gestazione, e la donna era ricoverata da un giorno per ipertensione. Quando è stata “accertata la improvvisa assenza del battito cardiaco fetale i medici hanno concordato con la paziente l’espletamento del parto tramite taglio cesareo”, precisa l’Assl sottolineando che l’intervento dei medici è stato successivo alla morte del feto e che “da parte dei sanitari è stato fatto tutto il possibile per preservare la salute della donna e del feto nel breve periodo di degenza”.