Il comune di Oristano occupa il primo posto assoluto nella classifica della quantità di auto blu, cioè di automobili – con annesso autista – pagate dalla pubblica amministrazione: sono 20, 63,2 ogni centomila abitanti, la “densità” più alta d’Italia. Ma un altro dei capoluoghi dell’Isola, Sassari, è pure ai vertici di una classifica relativa alle auto pagate dai cittadini, le cosiddette “auto di servizio” (senza autista dedicato): sono 106 (83,1 ogni centomila abitanti). Se si considera che a Roma ce ne sono 146 si ha un’idea della quantità.
È quanto emerge da un’inchiesta che oggi appare sul sito di Repubblica. Il quotidiano – come spiega Roberto Petrini, l’autore dell’articolo – “ha chiesto alla società di data management Twig, guidata da Aldo Cristadoro, di trattare e confrontare le cifre con il precedente censimento chiuso nel febbraio dell’anno scorso”. Il risultato è stato sorprendente. Si è scoperto che nel 2016, in tutt’Italia, sono emerse 8.791 auto di servizio in più: si è passati da quota 20.891 a 29.682.
Ma anche i dati di Oristano e Sassari diventano poca cosa se confrontati con alcuni piccoli comuni del Centro-Sud Italia. A Roccasecca dei Volsci (Latina) i veicoli con autista sono 10 (applicando la stessa proporzione a una città di 100mila abitanti sarebbero 872,6). A Roseto degli Abruzzi (Teramo), Monopoli (Bari) e Bagheria (Palermo), le auto blu sono più di 50. Mentre in un paesino di 271 abitanti nel Teramano, Pietracarmela, le auto blu sono 4, e 3 di esse hanno l’autista.