Nuovo sopralluogo nella “grotta degli scheletri“, nel Supramonte fra Orgosolo e Urzulei, che ha fatto rinvenire ancora una volta alcuni resti umani: due teschi sono stati trovati questa mattina, uno di un bambino e un altro di una persona adulta. Ma ormai, secondo il sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli che qualche mese fa ha aperto un fascicolo sui ritrovamenti, si tende ad escludere che siano resti umani appartenenti a sequestrati mai tornati a casa.
I dirigenti della Soprintendenza parlano tuttavia di reperti di “epoca recente“, ipotizzando l’800 come data più probabile. Oggi nella grotta del Supramonte, dove in due mesi sono stati scoperti resti di almeno 14 scheletri, erano presenti oltre al sostituto procuratore Bocciarelli, i dirigenti della Soprintendenza di Nuoro-Sassari, la Polizia, i Carabinieri, la Guardia forestale e il medico legale Vindice Mingioni. Proprio dalla relazione di quest’ultimo, incaricato dell’esame dalla Procura di Nuoro, si attendono a breve indicazioni per poter dare una datazione certa ai ritrovamenti.