“A volte i nemici veri sono l’ignoranza e l’imprudenza, non bisogna sopravvalutare le proprie capacità e affrontare il mare in totale sicurezza”. Così Roberto Isidori, comandante della capitaneria di Porto di Cagliari, ha spiegato le ragioni di alcuni interventi effettuati dalla Guardia costiera di Cagliari nel corso dei tre mesi dell’operazione “Mare Sicuro”, che ha come principali obiettivi tra gli altri la riduzione degli incidenti in mare e il rispetto delle norme che regolano le attività sul demanio marittimo.
Questa mattina in porto è stato tracciato un bilancio dell’attività svolta durante l’estate appena terminata. Sono stati eseguiti 62 interventi di soccorso (contro i 51 dello scorso anno), sette le persone decedute – lo stesso numero del 2015 – ben 187 le persone soccorse in mare e 33 le unità navali che hanno richiesto l’intervento della Guardia costiera. Eseguite 394 attività di polizia marittima e 1.171 controlli anti inquinamento.
Complessivamente sono state rilevate 161 irregolarità, nei confronti di 42 imbarcazioni, 3 acquascooter, 21 strutture balneari, mentre 95 sono state le violazioni di altro genere contestate. “Abbiamo intensificato i controlli antinquinamento – ha detto il comandante Isidori – era un obiettivo di indirizzo che io stesso ho voluto incrementare, anche con l’aiuto delle amministrazioni locali, per cercare di salvaguardare le coste”.