Più di quaranta acquisti effettuati sotto copertura dai poliziotti nelle principali piazze dello spaccio cagliaritano. I luoghi battuti, anche da telecamere, erano stati trasformati centrali di rivendita della droga. Il tutto nei quartieri di Cagliari: Is Mirrionis, San Michele e Sant’Elia. Questo è il cuore dell’operazione Pintadera della Polizia di Stato del capoluogo che ha portato all’arresto di 32 persone: di cui 24 in carcere, 8 ai domiciliari. Sono ritenuti responsabili di spaccio di cocaina, eroina, metadone e hashish. Le dosi erano destinate anche a giovanissimi: un giro con decine di transazioni giornaliere. I poliziotti sono riusciti a ‘intercettare’ 64 dosi di cocaina, 16 eroina, più hascisc e marijuana.
Il sistema delle vedette. Nelle zone battute, comunque considerate piazze storiche dello spaccio, c’era un sofisticato sistema di controllo ‘umano’. Una rete di vedette controllava gli ingressi e le uscite e riferiva ai gestori del traffico. Così la droga veniva nascosta negli scarichi fognari – non appena c’era l’allarme di un controllo della Polizia. E poi sistematicamente recuperata. Negli stessi luoghi – in due diversi punti – sono stati sequestrati circa 40mila euro in contanti, frutto probabilmente dell’attività di traffico di droga.
I bunker blindati e videosorvegliati. Non solo i classici ‘pali’, però. Gli spacciatori cagliaritani avevano creato dei rifugi dotati di microtelecamere nel pianerottolo. E poi qualsiasi strumento che bloccasse un facile accesso: portoncini blindati, spioncini elettronici, catene cementate al muro.
I nomi degli arrestati. In manette sono finiti Tania Perdisci, Fabio Caria, Federico Caboni, Daniele Medda, Valeria Uras, Vincenzo Muré, Massimiliano Frau, Antonio Farris, Giovanni Berosi, Federico Bene, Gianluca Loi, Ivan Cardia, Christian Manca, Salvatore Floris, Angelo Deidda, Francesco Fadda, Manuel Molias, Ugo Floris, Giuseppe Floris, Ignazio Scaramuccia, Lazzaro Cotza, Sonia Tidu, Gilles Mureddu, Fabrizio Manca, Michael Cherbi, Micol Puzzoni, Stefano Garau, Roberto Pireddu, Stefano Cadoni, Lugi Mura, Danilo Serra e Bernardo Fanni. Ventiquattro di loro sono finiti in carcere, 8 agli arresti domiciliari.
Il video dell’operazione
