Mercoledì i 26 operatori socio sanitari (Oss) esclusi dalla stabilizzazione della Asl 8 di Cagliari scenderanno in piazza per manifestare contro quella che considerano una “grave ingiustizia”. La protesta, che si svolgerà davanti al Consiglio in via Roma, è supportata dal sindacato Usb sanità e sarà accompagnata da una conferenza stampa. L’obiettivo dell’iniziativa è ottenere il riconoscimento del diritto al lavoro stabile per questi professionisti, che si sono trovati esclusi nonostante fossero idonei in graduatoria.
“Nonostante il grande impegno dimostrato dai nostri Oss – si legge in una nota con riferimento al periodo del Covid -, che hanno messo a rischio la propria salute per prendersi cura delle persone bisognose, le istituzioni continuano a rispondere solamente con “chiacchiere”. È inaccettabile che, sebbene questi operatori siano stati inclusi nella graduatoria definitiva e ancora valida con priorità assunzionale per 137 idonei, ben 26 di loro si trovino ancora in una condizione di precarietà, privati del diritto a un lavoro stabile e ridotti a “fantasmi” nel mercato del lavoro”.
“Le istituzioni devono quindi rispondere a questa emergenza umana e sociale. Non possiamo tollerare che i sacrifici e il valore di questi operatori vengano ignorati. La dignità del lavoro è direttamente collegata al rispetto delle professionalità coinvolte: è fondamentale che le autorità forniscano risposte concrete a queste esigenze – conclude la nota -. È cruciale che la voce di questi operatori venga ascoltata e che venga attuato un piano di stabilizzazione immediato attraverso la graduatoria valida”.