Ci sono due indagati per la morte di Gianuario Derudas, l’operaio di 43 anni, dipendente della Ambiente Italia – società che gestisce il servizio di igiene urbana per il Comune di Sassari – avvenuta il 15 ottobre 2021 mentre lavorava all’interno dell’ecocentro comunale di via Ariosto. L’uomo era rimasto schiacciato dal muletto che guidava nell’ecocentro: a causa di una pendenza del terreno, il mezzo si era rovesciato su un lato e si era ribaltato, non lasciando scampo all’operaio che aveva anche cercato di salvarsi saltando giù.
Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna sono finiti nel registro degli indagati Enrico Besta, 73 anni residente in Lombardia, e Stefano Moro, 44 anni, di Oniferi (Nuoro), rispettivamente responsabile e delegato nell’isola della ditta per cui Derudas lavorava a tempo indeterminato da circa un anno, dopo un lungo periodo di precariato. Il sostituto procuratore di Sassari Paolo Piras, titolare dell’inchiesta per omicidio colposo, contesta – sempre secondo il quotidiano – a Besta l’omessa individuazione dei rischi, mentre a Moro l’omessa vigilanza sul corretto uso di macchinari.