Operaio Igea si barrica nell’ufficio del direttore: “Subito gli stipendi arretrati”

Si è presentato questa mattina, intorno alle 8, nell’ufficio del direttore dell’Igea per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. Alla risposta negativa del direttore è andato in escandescenza sbattendo mobili e suppellettili e si è barricato in ufficio. “Se non avrò risposte concrete, non mi muoverò di qui”, ha detto l’uomo, pochi minuti fa.

Teatro del drammatico episodio è Campo Pisano e l’uomo è un operaio dell’Igea, uno dei 230 che ormai da cinque mesi non percepisce lo stipendio e che tira avanti con piccoli acconti che l’azienda, una società in house della Regione, elargisce centellinandoli. Lui, l’operaio, però ha anche una famiglia, come tanti dei suoi colleghi, e pure un mutuo bancario da onorare, contratto per acquistare la casa dove vive. Ora la banca lo ha messo alle strette: o paghi o ti sequestriamo la casa. Ma lui quei 7 mila euro sollecitati dall’istituto di credito non li ha. Così si è rivolto alla sua azienda che gli deve tutti quegli stipendi arretrati. Ma anche l’Igea non naviga in buone acque, visto che i debiti della società sfiorano i 20 milioni. Debiti che la Regione non ha ancora deciso come ripianare.

Il direttore, contattato telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Lo ha fatto invece un sindacalista, Sandro Caria Rsu Uil: “Questi sono gli effetti di una gestione passata fallimentare, la Regione avrebbe dovuto controllare come venivano spesi i soldi destinati alle bonifiche. Ora a farne le spese sono gli operai e le nostre famiglie che stanno vivendo in condizioni di estrema precarietà col rischio, come in questo caso, di vedersi portar via quanto costruito in tanti anni di sacrifici”.

Nessuna intenzione di andar via. Secondo alcune indiscrezioni, il lavoratore dell’Igea sembra che abbia chiesto il sostegno della propria famiglia chiedendo ai propri familiari di raggiungerlo per non essere lasciato solo in questa drammatica battaglia. Insomma, nessuna intenzione di mollare. La direzione aziendale, a questo punto, potrebbe anche richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per far uscire l’uomo. Dal canto suo, la direzione dell’Igea sta cercando una soluzione al problema che non sembra comunque semplice da trovare dal momento che gli arretrati degli stipendi hanno messo in ginocchio tutti i dipendenti Igea.

Intorno alle 18, dopo numerose insistenze anche da parte di alcuni colleghi, l’operaio è stato convinto ad accettare un piccolo acconto sulle sue spettanze e a desistere dalla sua battaglia. Almeno per il momento. Infatti sembra che l’operaio non abbia nessuna intenzione di rinunciare a quanto gli è dovuto. Dopo di ché l’operaio è uscito dall’azienda.

Carlo Martinelli

 

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