Operaio col doppio lavoro di tombarolo e cacciatore di minerali: denunciato 44enne

Ha portato via decine di frammenti di roccia, precisamente barite tabularia a scaglie brune. È successo nella grotta di Santa Barbara, a Iglesias. Ma le videocamere, che garantiscono la sorveglianza di uno dei siti turistici più importanti della Sardegna, hanno ripreso tutto. Adesso un operaio 44enne di Dolianova è stato identificato e denunciato.

I carabinieri hanno ottenuto dalla Procura della Repubblica un decreto di perquisizione. E stamattina, con l’ausilio dei colleghi del Tpc, il Comando specializzato nella tutela del patrimonio culturale, è scattato il blitz nella casa dell’uomo.

Effettivamente i frammenti di barite tabulari a scaglie brune erano custoditi nell’abitazione, tutti portati via a novembre del 2022. In totale 27 ‘pezzi’. Ma nell’abitazione ne sono stati trovati 283 minerali diversi, provenienti da ambienti carsici non ancora individuati. Trovato anche un quaderno contenente appunti manoscritti relativi all’attività di vendita di minerali. Sequestrato anche un raccoglitore contenente 26 monete di epoca romana e medioevale, più “due anfore antiche frammentate, due colli di anfore antiche contenenti concrezioni marine, due manufatti litici di forma circolare con foro centrale, 16 frammenti di antichi manufatti ceramici, 65 fossili e due macini antiche”, hanno scritto i militari nel verbale.

Tutto il materiale è stato portato via dall’abitazione di Dolianova e verrà custodito nel caveau del reparto speciale dell’Arma, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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