di Umberto Zedda
Blocchi universitari e stand pieni di gente, lezioni interattive ed esperimenti coinvolgenti: ragazze e ragazzi hanno in qualche modo ‘riempito i banchi del loro futuro’, dando vita loro stessi a un Open Day di grande successo. Si chiude con un bilancio positivo la tre giorni che ha visto studenti provenienti da tutta la Sardegna riunirsi alla Cittadella di Monserrato per la scelta del corso di studio.
Sono 8.000 le presenze tra le 80 scuole registrate, con una media di 2.500 studenti al giorno e altri arrivati in autonomia per la presentazione dei 100 corsi offerti. In bella mostra anche i vari servizi che l’Università mette a disposizione, come i musei di Chimica e Fisica, il counseling psicologico, il Sia (Servizio Inclusione e Apprendimento per studenti con disabilità), il Cus, il College Sant’Efisio, il Job Placement, l’Ersu, il Centro Linguistico di Ateneo (Cla) e tanti altri.
“Un evento sempre atteso da studentesse e studenti. In questi incontri presentiamo l’Ateneo e tutti i suoi servizi – ha dichiarato il rettore Francesco Mola -. In ogni edizione cresce il numero di persone che si incuriosiscono per la nostra attività, sembra quasi un appuntamento per il dopo diploma”.
Sono cinque i nuovi corsi, tutti triennali, presenti nell’offerta formativa del prossimo anno accademico: Biotecnologie marine e degli ecosistemi acquatici (sede Oristano); Logopedia; Management delle destinazioni e del turismo culturale (sede Oristano); Servizio sociale e innovazione (sede Nuoro); e Cinema, musiche e teatro. “È stata una scommessa quella di ampliare l’offerta negli anni – ha precisato Mola – e abbiamo avuto ragione perché sono cresciuti gli immatricolati, l’offerta e tutto ciò che ci gira attorno. Questa è la dimostrazione che gli studenti hanno le idee chiare su ciò che vogliono fare e noi dobbiamo essere pronti a dare quel tipo di offerta”.
E infatti le ragazze e i ragazzi arrivati da tutta l’isola sono già sicuri della loro scelta. “Io vengo dal liceo De Santis e vorrei iscrivermi a Medicina come prima opzione, altrimenti mi butterei su Farmaceutica o su Psicologia”, racconta Chiara, studentessa di quinta superiore. “Le giornate di orientamento sono state importanti”, afferma Giulia, del Liceo Pedagogico Marconi di Cagliari. “Io sono attratta da Formazione Primaria”. Anche Matteo, dal Liceo Fermi di Nuoro, ha le idee chiare: “Per adesso voglio seguire il corso di Economia e Finanza e poi decidere”.
Ma anche gli studi umanistici riscuotono un crescente successo: “I ragazzi delle superiori e soprattutto dei licei hanno come figura centrale i professori di lettere, che insistono sul valore insito nelle letterature e nelle lingue classiche e moderne – dichiara il professore di Letteratura sarda e italiana Duilio Caocci – La facoltà di studi umanistici e in particolare i corsi di lettere godono di un successo stabile, anzi quest’anno abbiamo potuto riscontrare, per quello che abbiamo visto nelle giornate di orientamento, un crescente interesse, anche da parte dei colleghi della scuola”.
Tra i dati più significativi di questa edizione, l’aumento delle iscrizioni femminili ai corsi Stem, ovvero l’insieme delle discipline scientifiche e tecnologiche come ingegneria, matematica e fisica, come ha confermato lo stesso rettore: “Il 60% degli studenti iscritti all’Università sono donne – ha sottolineato -, quindi il numero è molto cresciuto, anche se non abbiamo ancora un dato preciso. Sta crescendo anche dal punto di vista della ricerca: sono aumentati di gran lunga i numeri delle ricercatrici”.