Omicidio Dore, il presunto killer resta in cella: respinta l’istanza di scarcerazione

Il presunto esecutore materiale dell’omicidio di Dina Dore, la madre di 37 anni trovata morta a Gavoi il 26 marzo 2008, resta in carcere.

Lo hanno deciso i giudici del Riesame del Tribunale dei minori di Sassari. I magistrati hanno così respinto il ricorso dei legali di Pierpaolo Contu,  23 anni, all’epoca dei fatti minorenne, che chiedevano per il loro assistito la scarcerazione, confermando la linea seguita anche dai giudici cagliaritani.

Infatti anche il marito della donna, Francesco Rocca, accusato di essere il presunto mandante, è ancora nel carcere di Buoncammino. La vicenda dopo quattro anni di indagini e silenzi ha avuto una svolta con gli arresti del 28 febbraio. Dina Dore fu trovata morta nella notte dentro il garage della sua abitazione, dopo che le forze dell’ordine la cercavano pensando che fosse stata vittima di un sequestro di persona.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share