Ancora sangue nelle campagne sarde. Un pastore di 40 anni è stato freddato nel suo ovile vicino a Gesturi. La vittima si chiamava Matteo Murgia ed è stato ucciso con una fucilata a pallettoni. Nelle campagne di Gesturi sono subito intervenuti i carabinieri di Iglesias e di Cagliari per cercare elementi utili alla ricostruzione dei fatti. Il corpo è stato scoperto dal fratello. L’omicidio, secondo i primi rilievi effetti dai carabinieri della Compagnia di Sanluri e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari, è avvenuto durante la notte: l’allevatore è stato freddato da una fucilata appena uscito dall’ovile, mentre si apprestava ad andar via.
È stato ucciso con un colpo di fucile caricato a pallettoni, a pochi metri dalla Statale 197 non troppo distante dal centro abitato. I carabinieri adesso stanno lavorando per ricostruire le ultime ore di vita del 40enne. Si lavora sul suo passato. L’allevatore era già noto alle forze dell’ordine per questioni legate allo spaccio di droga. Il cadavere è stato scoperto dal fratello della vittima intorno alle 8. Matteo Murgia non aveva fatto ritorno a casa e lui è andato a cercarlo. Il corpo era proprio all’ingresso del podere dove giornalmente il 40enne andava ad accudire gli animali. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti. Sono giunti anche la pm di Cagliari, Ginevra Grilletti, e il medico legale, Roberto Demontis.
È già il terzo delitto in Sardegna dall’inizio dell’anno: il 12 gennaio l’allevatore di Gairo Riccardo Muceli era stato ammazzato nelle campagne di Jerzu e il 20 gennaio Tonino Corrias, anche lui allevatore, era stato ucciso nel centro di Oliena.
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