E’ stato ucciso con due o tre coltellate, una delle quali, quella mortale, lo ha raggiunto al cuore. E’ quanto è emerso dall’autopsia sul corpo di Marco Mameli, il giovane operaio 22enne di Ilbono, accoltellato a morte sabato scorso durante i festeggiamenti di Carnevale a Bari Sardo. Gli accertamenti necroscopici sono stati eseguiti ieri sera dai medici legali Michela Laurenzo e Danilo Fois, incaricati dalla pm della Procura di Lanusei, Giovanna Morra, che al momento conduce un’inchiesta ancora senza indagati.
La famiglia della vittima ha affidato l’assistenza legale all’avvocato Gianluigi Mastio, il quale ha nominato un consulente che ha preso parte all’esame autoptico, svolto all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.
Intanto, la comunità di Ilbono si prepara a dare l’ultimo saluto al giovane: i funerali si terranno domani alle 14.30 nella chiesa di San Giovanni Battista. Il sindaco Giampietro Murru proclamerà per l’intera giornata il lutto cittadino, con un’ordinanza che verrà emanata nelle prossime ore.
Sul fronte investigativo, la polizia di Stato prosegue senza sosta le indagini per identificare il responsabile dell’omicidio, al momento ancora senza un volto né un nome. L’unico elemento certo è la confessione di un giovane di Girasole, paese vicino a Bari Sardo, che poche ore dopo il delitto si è presentato al commissariato di Tortolì, accompagnato dal suo avvocato Marcello Caddori. Il ragazzo si è autoaccusato del ferimento di un amico di Mameli, ma ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio.
Le indagini proseguono per fare luce sulla dinamica dell’aggressione e individuare l’autore dell’omicidio che, per ora, resta senza un colpevole.