L’ex vicesindaco di Alghero, Antonello Usai, ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici a conclusione della vicenda giudiziaria legata all’affidamento in concessione dell’impianto sportivo comunale di Maria Pia, alla periferia della città, che comprende un campo di calcio e una pista di atletica. Invece per l’ex calciatore della Juventus, Antonello Cuccureddu, il prossimo 27 marzo si aprirà il processo.
Nel 2017 il Comune assegnò la struttura all’Asd Antonello Cuccureddu 1969, ma sulle procedure seguite avanzarono dubbi alcune società concorrenti, dando il via all’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dai carabinieri di Alghero e dal Nucleo operativo ecologico. Coinvolti nell’inchiesta anche Antonello Cuccureddu, ex giocatore della Juventus e della Nazionale e presidente dell’associazione dilettantistica sua omonima, che ottenne la gestione del campo, e suo nipote Efisio Balbina, segretario della società sportiva. Per entrambi la gup Carmela Rita Serra ha deciso il rinvio a giudizio. Andranno a processo anche Andrea Corona e Mirko Calisai, nominati come operatori sportivi cittadini nella commissione che assegnò l’impianto.
Una serie di intercettazioni ambientali fece finire nei guai l’ex vicesindaco, per il quale furono disposti gli arresti domiciliari, così come per Giansalvo Mulas, dirigente comunale, allora responsabile del settore Sport, e Giancarlo Chessa, dipendente degli stessi uffici. Questa mattina, di fronte al pm Giovanni Porcheddu e alla gup Serra, hanno patteggiato Antonello Usai, difeso dall’avvocato Agostinangelo Marras, ma anche Giansalvo Mulas, per il quale l’avvocato Nicola Satta ha concordato una pena a un anno, e Giancarlo Chessa, i cui legali Danilo Mattana e Antonello Pais hanno ottenuto per il proprio assistito un anno e due mesi.
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