La sua fuga è durata poche ore: alle 3 di notte Emanuele Secci, 36 anni, il caporalmaggiore della Brigata Sassari coinvolto nel terribile incidente stradale costato la vita a due donne sulla strada a quattro corsie tra Alghero e Sassari. Secci con la sua Scenic è piombato su una Hyundai Matrix ferma sulla corsia perché in panne, ferite altre due donne – Monica Rita Azzu, 48 anni e Luisa Mulargia, 70 anni – e una bimba di 5 anni. L’urto, in prossimità dell’uscita di Olmedo, è stato violentissimo e ha provocato una carambola tra le auto. Secci, militare della Brigata Sassari, è stato arrestato.
L’uomo, in stato di choc, si era allontanato a piedi dal luogo dell’incidente ed è stato ritrovato dai suoi commilitoni a notte fonda vicino a una chiesa campestre di Olmedo. Secci è stato ricoverato per accertamenti clinici nel reparto Medicina d’urgenza, piantonato dagli agenti della Polizia stradale. In mattinata ha avuto un lungo colloquio con gli psicologi, poi è stato formalizzato l’arresto. Per lui si profila l’accusa di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso. Gli esami tossicologici hanno dato esito negativo. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Corinna Carrara, sono condotte dagli uomini della polizia stradale guidati dal comandante Giacinto Mattera.