Olbia, per Sanciu anche accusa di abusivismo: sequestro nella sua villa

Altre grane per l’ex senatore del Pdl Fedele Sanciu, sino a ieri commissario straordinario dell’Autorità portuale del nord Sardegna. Questa mattina gli agenti del Corpo Forestale di Tempio Pausania hanno sequestrato il seminterrato della sua villa Pedres a Olbia. Un atto disposto dal sostituto procuratore di Tempio, Riccardo Rossi, in seguito all’indagine avviata da qualche mese sulla villa alla periferia della città, nel quale sarebbero state realizzate cubature aggiuntive, utilizzando il “Piano Casa”.

Abuso edilizio e falso: sono questi i reati contestati a Sanciu. Il provvedimento di sequestro parte da alcuni accertamenti eseguiti in seguito alla richiesta di trasformazione di destinazione d’uso di un piano seminterrato della villa alla periferia di Olbia, che però non avrebbe atteso l’iter amministrativo del “piano casa”. “Non stiamo discutendo di metri cubi in più – precisa il legale di Sanciu, Marco Pilia – ma di un cambio di destinazione d’uso, che il mio assistito ritiene non sia imputabile a lui. Stiamo predisponendo gli atti per chiarire la nostra posizione, anche se riteniamo si sia trattato di un provvedimento non motivato, contro il quale ricorreremo, presentando ricorso al Tribunale del riesame per l’immediato dissequestro”. Secondo quanto si è appreso, l’ex presidente della Provincia, deve anche rispondere di falso per alcune autocertificazione presentate a corredo dell’istruttoria per il cambio di destinazione d’uso dei locali, oggi finiti sotto sequestro.

L’ex presidente della Provincia di Olbia-Tempio era stato denunciato alla fine del 2013 dagli agenti dell’ispettorato Forestale per abusi edilizi commessi nella sua villa di Olbia, in località Lattalai. Alla base dell’indagine ci sarebbero state le richieste presentate negli uffici comunali per trasformare un piano interrato della villa, nato come cantina, in una dependance abitabile. Una trasformazione di destinazione d’uso che però non avrebbe atteso l’iter amministrativo del “Piano casa”. Quando circa due mesi fa la Forestale si era presentata a Lattalai, non aveva trovato una cantina, ma una vera e propria dependance seminterrata, con salone, camere da letto, cucina e bagni, circa 250 metri quadri oggi finiti sotto sequestro.

L’indagine sarebbe partita da una segnalazione giunta agli inquirenti da chi forse conosceva bene la struttura. Il sequestro di oggi va ad aggiungersi ad altri due procedimenti avviati nei scorsi giorni, sempre dalla Procura di Tempio: è infatti di ieri l’iscrizione nel registro degli indagati di Sanciu per un’indagine più estesa che vede coinvolti in prima persona grossi costruttori romani, per il reato di circonvenzione di incapace, per aver posto ai vertici di alcune società immobiliari un amministratore affetto da deficienza psichica. Invece la settimana scorsa Sanciu, in concorso con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, è stato coinvolto nell’indagine per il reato d’abuso d’ufficio per la sua nomina a commissario straordinario dell’Autorità portuale del nord Sardegna.

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