Olbia, pendolino non parte: guasto al software. Passeggeri su vecchio treno

Pare essersi aperto con un sostanziale flop il viaggio del nuovo Pendolino, il treno Atr 365 che collega Cagliari con Sassari. A decretare il flop alla stazione di Olbia, secondo quanto riferito dal deputato di Unidos Mauro Pili, sarebbe stato un guasto al software del nuovo treno veloce. Il Pendolino, in partenza alle ore 8 nel suo secondo viaggio dal capoluogo gallurese, si sarebbe bloccato per tre volte prima di riuscire a partire dalla stazione di Olbia. Sarebbe stato il sistema elettronico del nuovo treno della Regione ad andare in tilt. Dopo oltre 40 minuti di attesa e nell’impossibilità di far ripartire il treno, i ferrovieri in servizio alla stazione di Olbia hanno provveduto a far scendere i passeggeri e trasferirli su un vecchio convoglio in attesa sul primo binario.

L’accusa di Pili (Unidos): “Un’altra figuraccia senza precedenti”. “Ad Olbia il treno veloce si è inchiodato. Non si è più mosso. Viaggio inaugurale su quella tratta con una figuraccia senza precedenti – ha dichiarato il deputato di Unidos, Mauro Pili – dopo 45 minuti di attesa, tutti i passeggeri sono stati fatti scendere. Tutti i passeggeri vengono fatti scendere dal treno veloce che si è inchiodato e non parte. Passeggeri infuriati vengono spostati dopo un’ora sul vecchio, ma efficiente pendolino. Alla faccia dei pasticcini, degli 80 milioni spesi e tutto il resto. Ecco la continuità di cui parlava Renzi alla Leopolda ieri. Merito suo e di Pigliaru”. Il deputato di Unidos Mauro Pili che ha postato su Facebook le immagini dell’ennesima figuraccia del treno pseudo veloce. “Dopo questa ennesima figuraccia – ha detto Pili – emerge in tutta la sua gravità la superficialità e l’irresponsabilità di una regione inadeguata che mette a rischio il trasporto ferroviario solo per propaganda. Una disfatta su tutta la linea che dovrebbe portare immediatamente alle dimissioni del più fallimentare assessore ai trasporti della storia autonomistica. Pigliaru continuerà ad essere complice di questo ennesimo fallimento se continuerà ad avvallare questa vergogna ciclopica”.

Nel viaggio inaugurale di domenica “solo” 20 minuti di ritardo

Secondo quanto racconta “La Nuova Sardegna” si sarebbe chiuso con “soli” 20 minuti di ritardo il viaggio inaugurale dell’Atr 365 sulla tratta Cagliari-Sassari di ieri. Venti minuti di ritardo sulla tabella di marcia. I problemi sulla rete ferroviaria hanno rovinato il debutto del Pendolino entrato ufficialmente in linea domenica 13 dicembre. Due ore e 47 minuti, appena otto in meno del vecchio Minuetto, ma a bordo di un treno con tutti, o quasi, i comfort. Poltrone più comode, servizio wi-fi gratuito, prese per la corrente elettrica, un punto ristoro. Il tutto allo stesso prezzo del biglietto: 15,75 euro. Ieri sono entrati in funzione tre Atr 365, gli altri quattro entreranno in servizio dal 31 gennaio. Ieri il Pendolino ha effettuato dieci collegamenti tra Cagliari, Sassari e Olbia, che diventeranno 14 fra un mese e mezzo. Il primo a partire è stato ieri mattina il treno veloce delle 6.40 da Sassari per Cagliari.

Ieri il primo viaggio da Olbia, oggi il guasto delle polemiche

Ieri l’Atr ha debuttato anche sui binari tra Cagliari e Olbia, con una corsa dal capoluogo alle 16.40. A regime saranno tre le corse anche dal capoluogo gallurese: ieri ne è stata attivata solo una, alle 8, mentre per le altre due, quelle delle 16 e delle 18, bisognerà aspettare la seconda tranche del 31 gennaio. Tutto a posto, ma dopo 24 ore è andato in scena il guasto che rischia di riaprire le polemiche intorno al nuovo Pendolino, con 8 convogli costati alla Regione circa 78 milioni di euro.

Giandomenico Mele

Foto dal profilo Facebook di Mauro Pili

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