Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto questa mattina a Patrizia Bigi, l’assessora comunale alle Politiche Sociali scomparsa negli scorsi giorni all’età di 53 anni, dopo quattro giorni di coma in seguito ad un malore improvviso. Sono stati un migliaio gli amici e conoscenti che si sono dati appuntamento nel sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia.
“Manifestiamo con la nostra preghiera quei legami di affetto e amicizia che ci hanno legato all’amatissima Patrizia e ci stringiamo a Paolino e Fabrizio”, ha detto il vescovo Sebastiano Sanguinetti. “C’era in lei il desiderio di dare alla città ciò che la città le ha sempre dato. Lo ha fatto partendo dai più poveri”, ha proseguito il monsignore ricordando la recente firma della convenzione per il centro umanitario di via Canova. Toccante la testimonianza del marito Paolo Piccinnu.
“Per me è difficile spiegare. Abbiamo sempre deciso le cose insieme e in questi anni siamo diventati una cosa sola. Quando ho preso la decisione di donare gli organi, lei era accanto a me. Ieri mi hanno detto che il suo cuore sta battendo. Non vi auguro di subire ciò che ho subito io, ma se dovesse capitare, donate gli organi”. In seguito alla morte di Patrizia Bigi, infatti, i familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi che hanno ridato la vita a cinque persone. Alla cerimonia erano presenti il sindaco, Settimo Nizzi, la giunta comunale al completo e i colleghi consiglieri.
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