Odiava gli ebrei e fabbricava ordigni artigianali, in cella un russo residente nell’Isola

Un cittadino russo residente a Porto Torres è stato arrestato all’aeroporto di Alghero dalla Digos di Sassari. L’uomo, di cui non si conosce nemmeno l’età, aveva raggiunto lo scalo sardo per imbarcarsi alla volta di Alghero.

Il fermo è scattato perché dalle indagini è risultato che il russo faceva propaganda antisemita e in nome della discriminazione razziale, etnica e religiosa istigava a delinquere. La polizia ha trovato alcune mail inviata a comunità ebraiche presenti in varie città italiane. Dovrà anche rispondere di fabbricazione e detenzione di esplosivi.

L’uomo da qualche tempo era tenuto sotto controllo dalla Polizia. Di recente, nel corso di una perquisizione domiciliare, gli erano stati sequestrati anche smartphone, tablet, personal computer portatili, hard-disk e pen-drive, nonché vario materiale cartaceo, tra cui agende, block-notes e quaderni. Ma soprattutto gli agenti hanno scovato alcuni contenitori di plastica. In uno c’era la cosiddetta ‘polvere nera, sostanza che rientra nella categoria degli esplosivi. Trovato pure altro materiale che avrebbe potuto portare al confezionamento della pericolosa ‘bomba tubo’ che viene poi riempita con chiodo e bulloni.

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