Un gruppo di dieci lavoratori dell’ex Ila di Portovesme hanno occupato questa mattina il quarto piano del Palazzo della Regione, in Viale Trento a Cagliari, che ospita gli uffici dell’assessorato dell’Industria. L’Ila è un’azienda che faceva business con la lavorazione dell’alluminio: è fallita, ma due anni fa l’ha acquistata un imprenditore locale per rilanciarla. Il blitz è stato organizzato proprio per richiamare l’attenzione sulla vertenza, visto che all’ex Ila la produzione non può riprendere per il mancato arrivo di alcune autorizzazioni.
La questione è anche di tempi: per scongiurare la mancato ripresa delle attività, è necessario che i documenti arrivano entro dicembre. All’ex Ila va autorizzata l’installazione di pale eoliche per l’abbattimento dei costi dell’energia. L’imprenditore attende il via libera da oltre in anno, in ballo ci sono 145 buste paga. Per questo gli operai hanno deciso oggi il blitz. e sono intenzionati a restare in viale Trento ad oltranza. Chiesto anche un incontro con l’assessore all’Industria, Maria Grazia Piras.
A prendere posizione a favore della vertenza, è intanto Remo Fantin, delegato Rsu Fsm-Cisl: “L’assessore ci aveva assicurato che la nostra vertenza sarebbe stata seguita in prima persona direttamente dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru . A oggi questo non è avvenuto e siamo qui per richiamare la Giunta a questo impegno e a un’assunzione di responsabilità generale. È arrivato il momento – prosegue il sindacalista – delle decisioni coraggiose da parte della Regione. Lo stabilimento ex Ila è stato tra i primi a chiudere nel Polo industriale di Portovesme. Se ci fosse una reale volontà politica, questo stabilimento potrebbe essere il primo a ripartire e finalmente 140 famiglie recupererebbero lavoro e uno stipendio, e l’economia agonizzante del Sulcis-Iglesiente potrebbe finalmente iniziare a registrare una netta inversione di tendenza”.
I dieci lavoratori si apprestano a passare la notte al quarto piano del palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari. Secondo quanto si è appreso, il presidente della Regioneha fatto visita ai lavoratori a fine mattinata, ma non c’è stato un incontro specifico sulla vertenza come richiesto dai lavoratori.