Nuova protesta lavoratori Alcoa a Cagliari. Chiesto incontro con Pigliaru

Nuova protesta dei lavoratori Alcoa e appalti alla Regione in via Roma, in questo momento bloccata per il loro transito verso Viale Trento. Sindacati e lavoratori Alcoa si sono ritrovati davanti al Consiglio alle 14:30, per chiedere al presiedente della Regione, Francesco Pigliaru, di riferire sugli esiti del confronto con il ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, e quale sia la sua posizione in merito. Inoltre i lavoratori saranno in assemblea generale mercoledì, alle 14, al Consorzio industriale per organizzare la trasferta a Roma, in vista della convocazione che dovrebbe arrivare dopo il 17 dicembre, data nella quale il ministro Guidi dovrebbe incontrare la Glencore. La nuova mobilitazione degli operai arriva il giorno dopo il blitz di alcuni lavoratori nell’aeroporto di Elmas dove hanno incontrato informalmente il governatore.

I lavoratori poi si sono spostati in viale Trento. Il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, invece, si è detto disponibile ad incontrare domani mattina, a partire dalle 10, una delegazione di lavoratori. “Al Consiglio regionale chiederemo le risorse per poter andare a Roma e manifestare sotto il Mise”, ha anticipato Rino Barca di Fsm-Cisl. Intanto tra i lavoratori la tensione è altissima. Le notizie trapelate ieri, e confermate anche dal presidente della Regione all’aeroporto di Elmas nell’incontro informale avuto con un gruppo di operai, sul periodo di proroga di due anni dello strumento della superinterrompibilità, ha avuto un effetto dirompente tra le maestranze della fabbrica di alluminio. Le rassicurazioni che nell’ultimo anno sono state sempre fatte da parte del potere politico, regionale e nazionale, sul buon esito della difficile vertenza avevano convinto gli operai che la fabbrica potesse veramente essere riavviata. Di fronte però alla posizione ferma assunta dall’UE di preclusione a qualsiasi forma di proroga degli strumenti agevolativi sul prezzo dell’energia, la situazione si complica enormemente. Gli operai ora vogliono sapere, alla luce di queste novità, quale sarà la posizione della Regione sarda. I sindacati ritengono che l’unica strada percorribile possa essere quella utilizzata nel caso dell’Ilva di Taranto dove lo Stato si e’ fatto carico del risanamento dell’azienda con una successiva privatizzazione.

Carlo Martinelli

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share