Nuoro, l’agricoltore che voleva far saltare in aria il palazzo: “Sono avvilito”

“Non volevo far male a nessuno tanto meno ai miei familiari, ho sparato in aria. Sono dispiaciuto e avvilito per quello che è successo”. Queste le parole di Pietrino Floris, l’agricoltore 57enne originario di Orgosolo che ieri pomeriggio, dopo un litigio in famiglia, ha esploso 10 colpi col la sua Beretta cal. 7.65. Poi si è asserragliato nel garage del condominio di via Istiritta minacciando di far saltare in aria l’abitato. L’uomo, ricoverato nel reparto di Medicina dell’ospedale San Francesco (nella foto), è piantonato dagli agenti della questura di Nuoro.

L’agricoltore ha trascorso la notte sotto l’effetto dei sedativi ma sta bene e oltre ai parenti ha già ricevuto la visita dei suoi avvocati, i legali Ignazio e Federico Chessa. Fra oggi e domani verrà interrogato dal pm Tommaso Giovannetti, a cui dovrà spiegare il folle gesto che ieri ha tenuto sotto scacco per quasi tre ore un quartiere nel centro di Nuoro: 60 famiglie sono state evacuate dal condominio e da altre palazzine vicine, e sono rimaste al buio e senza gas fino alla sera.

Tutto è iniziato ieri fra le 13 e le 14 quando Floris sotto i fumi dell’alcool e dopo un diverbio ha esploso quattro colpi nell’appartamento, fino a barricarsi in garage dove ha esploso altri sei colpi e dove minacciava di farsi saltare in aria con tre bombole di gas. Il questore Massimo Colucci e il capo della mobile, Paolo Guiso, hanno faticato non poco per convincerlo a desistere, ma dopo tre ore si è arreso e ha chiesto di parlare con una cugina e con l’avvocato Francesco Pirari. Erano stati la moglie e il figlio 22enne, che sono scappati terrorizzati, a dare l’allarme. La donna e il figlio sono stati sentiti ieri fino a tarda sera dai dirigenti della questura per chiarire le cause del gesto. Frequenti a detta dei vicini i litigi in famiglia.

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