Prime la segnalazioni diventate denunce, poi le telecamere a testimoniare tutti i movimenti degli impiegati e dei tecnici del Comune di Nuoro. Per ora, secondo quanto riporta L’Unione sarda oggi in edicola, sono cinque gli avvisi di garanzia consegnati e altrettanti sono in arrivo. Mercoledì i primi interrogatori da parte del gip Mauro Pusceddu in cui i diretti interessati ribadiscono il loro buon operato e dicono di esser stati incastrati, mentre montano le polemiche all’interno del Palazzo e la caccia a eventuali talpe. Nei prossimi dieci giorni il gip deciderà su eventuali arresti domiciliari chiesti dal Procuratore Andrea Garau per Graziano e Antonio Mingioni, Mariano Mura, Matteo Floris e Piero Corda.
Gli impiegati parlano di badge difettosi o tarati in modo inopportuno perché non in grado di registrare l’effettiva entrata anticipata alle 7,10 invece che alle 7,30. E parlano di uscite per motivi di servizio da qui la verità distorta delle immagini delle telecamere.