Nuoro, chiuso l’hospice allo Zonchello: sindaci e cittadini scendono in piazza

Flash mob davanti all’ospedale Zonchello di Nuoro per la riapertura dell’Hospice che cura i malati terminali, chiuso nei giorni scorsi per carenza di specialisti. A organizzare la manifestazione è il gruppo di maggioranza in Consiglio comunale Italia in Comune, ma ha partecipato anche l’opposizione, che si è unita per per una battaglia bipartisan. Presenti anche il sindaco, Andrea Soddu in fascia tricolore, diversi amministratori del territorio e l’associazione dei malati oncologici Vivere a Colori.

“Questa è una battaglia di tutti – ha chiarito Sebastian Cocco, presidente del Consiglio comunale e coordinatore di Italia in Comune -. Noi siamo venuti senza bandiera, ognuno con la sua testimonianza e con la voglia di cambiare le cose. Ci sono persone che vivono sulla pelle la malattia tumorale. Dopo il Consiglio comunale aperto e le rassicurazioni dalla Regione nulla è stato fatto – denuncia -. L’Hospice deve riaprire immediatamente perché accompagna le persone a una fine dignitosa, non possiamo accettare la sua chiusura e faremo di tutto per impedirla”. Allo Zonchello tanti cartelli con messaggi inequivocabili: “Riaprite l’Hospice”, “Basta con le promesse”. Durante la manifestazione si è diffusa la voce della presenza al San Francesco di Nuoro dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu e del direttore dell’Ats, Massimo Temussi per un incontro con i dirigenti della Assl, così il flash mob si è spostato davanti all’ospedale per cercare di avere risposte. “Abbiamo scoperto casualmente che sono a Nuoro Nieddu e Temussi. La manifestazione è stata sponsorizzata già da più giorni, ci saremo aspettati – commenta Cocco – che fossero qui, al Zonchello. Pazienza andremo noi al San Francesco”, annuncia mentre tutto il gruppo di protesta si incammina.

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