Un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro, dopo la sospensione dei ricoveri per carenza di specialisti all’Hospice dell’ospedale Zonchello, che assiste i malati terminali nel loro ultimo viaggio, è stato presentato dalla parlamentare Mara Lapia (Centro Democratico), componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera, affinché la magistratura nuorese accerti se vi siano profili penalmente rilevanti.
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“La sospensione dei ricoveri all’Hospice di Nuoro non è solo uno schiaffo alle sofferenze dei malati in fine vita e ai loro familiari ma si configura come una violazione della legge 38 del 2010 che inserisce le cure palliative tra i livelli essenziali d’assistenza – spiega la deputata ex M5s. – Per questa ragione, ieri pomeriggio, dopo aver appreso dell’ultima drammatica odissea di un malato, ho presentato un esposto in Procura. Ieri per la quarta volta in pochi giorni, la struttura ha dovuto rifiutare un nuova richiesta di ricovero da parte di un paziente, già ricoverato nella Chirurgia dell’ospedale San Francesco per un doppio tumore metastatico, che necessiterebbe della somministrazione delle cure palliative. Nuoro ha indirizzato il paziente all’hospice di Oristano ma anche quest’ultima struttura, a causa di una importante lista d’attesa dovuta proprio alla sospensione dei ricoveri nel capoluogo barbaricino, non ha potuto accogliere il paziente in fine vita. Ritengo che l’ assistenza nella struttura dello Zonchello sia un servizio fondamentale a sostegno dell’intera comunità, e non può essere interrotto per l’incapacità gestionale dei vertici di Ats-Assl e l’inadeguatezza politica della Regione”.
L’esposto arriva dopo le promesse mancate da parte della direzione dell’azienda sanitaria territoriale: “I proclami della direzione Assl sull’arrivo di due medici lasciano il tempo che trovano. Serve, invece, che l’hospice riapra subito i battenti per assicurare il diritto inviolabile dei malati in fine vita ad accomiatarsi dignitosamente”.