Una donna è stata convinta da due fratelli a sposare uno straniero con la promessa di ricevere in cambio quattromila euro. Lo straniero era un irregolare che avrebbe dovuto pagare a sua volta seimila euro per il matrimonio: grazie a questo l’uomo avrebbe ottenuto il permesso di soggiorno dalla questura di Sassari. Ora i fratelli – uno nato a Ozieri, l’altro in Marocco – sono finiti a processo con l’accusa di aver violato l’articolo 12 del testo unico sull’immigrazione e di circonvenzione di incapace. La seconda accusa perché la donna, al momento del matrimonio, aveva una capacità di intendere e di volere “grandemente scemata” (come stabilito dallo psichiatria in sede di incidente probatorio).
“Sì, mi sono sposata con quell’uomo per avere quattromila euro. Sapevo che era sbagliato, l’ho fatto perché mi servivano, per andare avanti. Però quei due non mi hanno dato niente, io questi soldi non li ho mai visti e allora l’ho mandato via…”, ha detto la donna, come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna.