Circa un mese fa l’Ordine regionale dei commercialisti ha inviato al Consiglio regionale e ai gruppi consiliari una nota per conoscere quali iniziative fossero state intraprese riguardo la propria petizione dello scorso dicembre, con la quale veniva chiesta una norma per regolare le nomine e le designazioni in capo alla Regione in base a principi di trasparenza, pubblicità, partecipazione e rispetto della rappresentanza di genere. Sembrava che l’iniziativa stessa, fino ad oggi, fosse rimasta lettera morta.
Ma proprio in questi giorni Abbanoa, partecipata dalla Regione per oltre il 65%, ha postato sul proprio sito un avviso pubblico per la presentazione delle candidature per la nomina dei componenti del collegio sindacale per il triennio 2015-2017.
“Qualora l’iniziativa adottata in questa occasione dal gestore del servizio idrico volesse seguire lo spirito della norma sulla trasparenza ex ante invocata dai commercialisti – auspicano i professionisti – sarebbe opportuno che venisse data adeguata pubblicità ai curricula che verranno presentati dagli interessati; solo in questo modo si potrà effettivamente apprezzare la scelta che verrà effettuata dall’azionista Regione Sardegna”.
“Altrimenti – fanno sapere i commercialisti – sarebbe solo un tentativo di trasparenza e pubblicità (ingannevole) che non avrebbe nulla da spartire non solo con quanto viene richiesto dai commercialisti, ma neanche con quanto indicato dalla delibera dello scorso ottobre della Giunta Pigliaru dove si esprimeva “la volontà di avviare un prossimo intervento legislativo finalizzato, tra l’altro, a disciplinare i principi relativi alla composizione degli organi amministrativi e di controllo delle società partecipate della Regione Sardegna, nonché alle disposizioni in materia di trasparenza e di pubblicità degli organismi societari. Entro l’8 luglio – data della seconda convocazione dell’assemblea Abbanoa – potremmo quindi verificare se si è trattato di trasparenza e pubblicità genuine, oppure dell’altro tipo (ingannevoli)”.