I rifiuti speciali diretti dalla Sicilia a Olbia potrebbero non arrivare. Si tratta di 30mila tonnellate di percolato provenienti dalla discarica siciliana di Bellolampo, che sarebbero dovuti partire con un primo invio di 3mila tonnellate. Però la società incaricata dello smaltimento, la Paridivi di Catania, avrebbe fatto cadere ogni interesse per lo stoccaggio in Gallura. La novità è emersa stamattina a Cagliari durante l’udienza di merito al Tar Sardegna sul ricorso presentato dalla Paridivi contro l’ordinanza del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, che aveva bloccato il passaggio di rifiuti provenienti da altre Regioni sul territorio comunale. I giudici amministrativi, proprio per valutare se sussiste ancora il reale interesse dell’azienda catanese allo smaltimento a Olbia, hanno rinviato ogni decisione al 22 maggio prossimo.
La Paridivi per portare i rifiuti in Gallura aveva raggiunto un accordo con il Consorzio industriale (Cipnes) e aveva già ottenuto nei giorni scorsi una prima vittoria al Tar con la sospensione dell’ordinanza del sindaco: oggi la nuova udienza nel merito conclusasi con il rinvio del verdetto. “Sembrerebbe che la ricorrente – ha spiegato il legale del Comune di Olbia, Emanuela Traina – non abbia più interesse a portare questo carico di percolato. Pur avendo la possibilità di scaricare un primo quantitativo di rifiuti non lo ha fatto. Visto che l’ordinanza del Comune era sospesa poteva portare il carico, ma così non è stato, dimostrando una perdita di interesse. Il Tar vuole quindi accertare l’attualità dell’interesse della parte ricorrente anche alla luce della rientrata emergenza rifiuti in Sicilia”. Poche parole da parte dell’avvocato Umberto Cossu, che rappresenta la Paridivi: “L’udienza è stata rinviata perché i giudici vogliono valutare l’eventuale perdita di interesse da parte dell’azienda”.