Sarà la Procura di Lanusei a stabilire se i test acquistati dal Comune di Seulo sono affidabili o meno. L’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Murgia ha infatti presentato un esposto (documento di atti relativi) ai carabinieri per chiedere di fare chiarezza sui test sierologici fatti a 200 cittadini, circa il 30% degli ottocento abitanti del paese del Sud Sardegna, sui quali vengono espresse perplessità.
La notizia, rivelata oggi dall’Unione Sarda, è stata confermata all’Ansa dal primo cittadino che dice di avere “la massima fiducia nei magistrati che devono verificare se vi sia stato un reato e individuare gli eventuali responsabili. Il 3 e 5 ottobre abbiamo proceduto allo screening di una fetta della popolazione per capire quale fosse la circolazione del virus nella nostra comunità e abbiamo acquistato da una ditta farmaceutica 200 test per tracciare tre diversi tipi di anticorpi in caso d’infezione da coronavirus: gli IgG e IgM ei IgA. Ma quando abbiamo aperto la scatola – prosegue il sindaco – abbiamo visto che l’IgA non era separato dagli altri due inoltre abbiamo fatto un test di prova con alcuni positivi e negativizzati e il risultato è stato sorprendente: nessuno è risultato con gli anticorpi. Per questo motivo ci siamo insospettiti ma – conclude – non spetta a noi dire se il test sia affidabile o meno e per questo ci siamo rivolti alla magistratura. Una cosa è certa, noi siamo la parte lesa”.