Una gravidanza forse tenuta nascosta. La famiglia della piccola trovata morta ieri a Burgos non aveva denunciato nemmeno la nascita all’anagrafe: la neonata è morta senza avere un nome. È uno degli elementi che possono cercare di far capire meglio il quadro del giallo: la bimba è nata sei giorni fa e la madre ha chiamato il 118 solo dopo qualche giorno, venerdì, dicendo di star male ma – a quanto si apprende – senza fare alcun cenno alla bambina. Gli operatori hanno trovato il corpo una volta entrati nella casa della donna e hanno chiamato i carabinieri.
Per la morte della neonata ci sono ora quattro indagati. Sotto la lente della Procura c’è l’intera famiglia: la madre di 28 anni, i nonni materni e la zia. L’accusa è abbandono di incapace. La bimba potrebbe essere nata morta, ma rimane comunque il buco di cinque giorni tra il parto e la richiesta di aiuto e le indagini aiuteranno a capire il motivo di quel silenzio. Gli indagati andranno in Procura a Nuoro nei prossimi giorni, mentre proseguono le indagini. Sarà l’esame autoptico a stabilire cosa ha fermato il cuore della bimba.
Intanto il piccolo paese nel cuore del Goceano fa i conti col dolore per quanto accaduto “In questo momento, come primo cittadino e anche come compaesano di questa famiglia – dice all’Ansa il sindaco Leonardo Tilocca -. Posso soltanto esprimere profondo sconcerto. Tutta la cittadinanza è sconvolta per questo episodio. Credo che il nostro compito ora sia quello di stare vicini alla famiglia”. Il ritrovamento del corpo senza vita della bimba, morta dopo che la madre 28enne l’aveva partorita in casa, ha lasciato tutti senza parole. “Siamo una piccola comunità – riprende il sindaco – e quindi ci conosciamo tutti. Nessuno si poteva immaginare una cosa simile, tra l’altro stiamo parlando di una famiglia economicamente a posto, non hanno necessità di nulla, ma di quello che accade all’interno delle mura domestiche molte volte si viene a saperlo soltanto a fatti accaduti”.
Il primo cittadino è riuscito a parlare col padre della 28enne, il nonno della neonata. “Stamattina sono riuscito a parlargli – racconta – e a parte lo stato d’animo che tutti possono immaginare, mi ha detto che almeno fisicamente stanno tutti bene”. “Ora mi confronterò con gli assistenti sociali – annuncia il sindaco – e per quanto riguarda quello che rientra nelle nostre mansioni posso dire che faremo tutto il possibile affinché questo dolore venga attutito in qualche modo. Dobbiamo dimostrare affetto a questa famiglia e faremo tutto il necessario. Viviamo tutti questo dramma, c’è una famiglia distrutta e anche una vita che purtroppo non c’è più. Non sarà facile dimenticare e andare avanti – confessa -, ma noi staremo vicini a questa famiglia per aiutarla a superare questo bruttissimo momento”.