L‘ipotesi della malnutrizione è di nuovo all’attenzione degli inquirenti, specie adesso che segni di violenza sul corpo della giovane madre non ne sono stati trovati. Sono queste le ultime novità che emergono sulla morte di una neonata di Burgos.
Tutto è cominciato ieri, quando nel paese del Sassarese è stato chiesto l’intervento del 118. Insieme ai soccorritori sono poi arrivati i carabinieri, vista la presenza della neonata morta. Per la giovane madre – sinora sono state diffuse tre età diverse, 18 anni, 23 e 28 – è scattato il ricovero in ospedale. Ma l’ipotesi di un suo pestaggio, come rilanciato da L’Unione Sarda, sembra allontanarsi.
Gli inquirenti – la Procura di Nuoro è al lavoro insieme ai carabinieri di Bono – stanno cercando di ricostruire i fatti dai racconti della famiglia. Oltre alla giovane mamma sono stati sentiti i genitori e la sorella. Innanzitutto va chiarito il motivo per cui la neonata è stata partorita in casa. Altro elemento da accertare riguarda il decesso della bambina che potrebbe essere precedente all’intervento di ieri.
Se la neonata non è morta ieri, Procura e militari dell’Arma devono capire perché soltanto ieri la famiglia della giovane ha chiesto aiuto al 118. Una parte delle certezze sono legate all’autopsia che dovrebbe essere effettuata i prossimi giorni. Non è escluso che oggi venga formalmente aperto il fascicolo da parte del sostituto procuratore incaricato, Giorgio Boccirelli.