Nell’Isola l’80% dei bimbi tra 8 e 11 anni ha un cellulare: “Serve attenzione da parte dei genitori”

In Sardegna l’80 per cento dei bambini in età scolare ha uno smartphone, ricevuto generalmente tra gli 8 e gli 11 anni, in uno stadio evolutivo in cui non si hanno le necessarie competenze cognitive per poterlo utilizzare in modo adeguato. Non solo, il 30 per cento dei bambini in età scolare e il 50 per cento dei preadolescenti gioca con videogame dai contenuti violenti (classificati Pegi 18) e sempre il 30% dei bambini in età scolare e il 70 per cento dei preadolescenti segue contenuti digitali inadeguati per la loro fascia.

Sono i dati di uno studio condotto dall’Ifos-Educare al digitale nelle scuole dell’Isola, citati questa mattina durante la presentazione del progetto sul Bilancio della salute digitale dell’assessorato regionale alla Sanità. “Ogni volta che un bimbo viene esposto a contenuti digitali inadeguati – ha spiegato Luca Pisano, psicologo e psicoterapeuta, direttore dell’Ifos -: per esempio un bambino di sei anni che segue ‘Cobra Kai’, ‘Narcos’ o ‘Suburra’, viene esposto a scene di violenza che vengono registrate dalla mente e restano come bagaglio e modello di relazione con gli altri”.

Per l’esperto, “l’impatto con le nuove tecnologie non è mai neutro, specie per i più giovani: questi contenuti hanno un impatto sulla loro psiche e il loro sviluppo”. Da qui un messaggio alle famiglie: “L’avvicinamento al mondo digitale è necessario – ha precisato Pisano – l’educazione digitale è fondamentale, ma va portata avanti in modo proporzionale e congruo allo sviluppo psico-fisico dei più giovani”. “Il web, i videogiochi, i social media, le chat e i servizi in streaming – ha detto l’assessore Carlo Doria durante la presentazione del progetto sul bilancio della salute digitale – fanno parte della nostra quotidianità, ma nel contempo offrono contenuti facilmente accessibili e non sempre adeguati ai più piccoli. In un mondo dove i giovanissimi sono immersi nel digitale, i pediatri giocano un ruolo chiave nell’accompagnarli e nell’educarli a un uso sano e responsabile delle nuove tecnologie”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share