Oltre duecento beneficiari per 26 progetti, con un finanziamento previsto di 4,2 milioni di euro: si chiama Liberi (Lavoro, inserimento, bilancio di competenze, esperienza, riscatto sociale, inclusione), il progetto dell’assessorato regionale del Lavoro e dell’Aspal realizzato in stretta collaborazione con i Servizi sociali della Giustizia per aiutare gli ex detenuti a reinserirsi nella società attraverso l’offerta di percorsi integrati multi-professionali di inserimento sociale e lavorativo. L’avviso, giunto alla seconda edizione, è stato appena pubblicato sul portale Sardegna Lavoro.
“La formazione costituisce il fondamento del lavoro ed è assolutamente opportuno estenderla anche alle categorie più vulnerabili, tra le quali rientrano anche coloro per i quali la società ha il compito di costruire occasioni di reintegro – ha affermato Ada Lai, assessore regionale del Lavoro. A questi cittadini dobbiamo dare accesso a programmi formativi per acquisire nuove competenze e per dar loro la possibilità di inserirsi in un contesto lavorativo dove possono riscattarsi e trovare il proprio percorso nella vita. Il progetto “Liberi” – ha proseguito l’assessore Lai – non solo offre questa opportunità di riabilitazione, ma si configura come un progetto che aiuta anche gli enti che partecipano a diventare esempi da seguire in una società sempre più orientata all’inclusione di persone in difficoltà.”
“La misura con questo secondo avviso diventa strutturale: 4,2 milioni di euro di investimento, 26 progetti da finanziare e più di 200 i beneficiari che saranno coinvolti – ha sottolineato Maika Aversano direttrice generale dell’Aspal. “I risultati della prima edizione – ha ricordato – sono stati sorprendenti perché molti cittadini sono stati assunti dalle stesse aziende ospitanti dimostrando la validità della misura costruita dall’Agenzia proprio per favorire un reinserimento nella società attraverso il lavoro”.
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