Nasce l’Area marina protetta di Capo Testa, ma il governo taglia le risorse

C’è anche Capo Testa tra le quattro nuove aree marine protette annunciate dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. Ma nella giornata mondiale dedicata agli oceani, il presidente nazionale del Wwf Dante Caserta ha voluto commentare  così l’iniziativa: ”Soddisfazione per l’avvio dell’iter che porterà rapidamente alla nascita di quattro nuove aree marine protette, ma non possiamo nascondere la grande preoccupazione per il taglio delle risorse finanziarie alle 27 aree già istituite condannate di fatto alla paralisi gestionale”.

Le altre aree protette saranno quella del Conero, sul litorale adriatico presso Ancona, quella di Torre Calderina in Puglia sulla costa barese tra Bisceglie e Molfetta e quella di Capo Milazzo in Sicilia. L’area marina sarda sarà quella di Capo Testa-Punta Falcone, a pochi chilometri da Santa Teresa di Gallura.

L’istituzione di queste nuove aree è prevista dalla legge di stabilità 2014, che non ha però definito nessun corrispondente aumento dei finanziamenti nè per la gestione ordinaria delle 4 nuove aree nè per quella delle 27 già istituite e già in gravi difficoltà per la sistematica riduzione delle risorse.

Anzi, il Wwf ricorda come a causa dei tagli decisi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si registri una sostanziale ulteriore riduzione dei fondi per la gestione ordinaria e gli investimenti. Nei primi cinque mesi del 2014 il taglio è stato di oltre 1.200.000 euro, passando dagli originari poco più di 5.000.000 di inizio anno agli attuali 3.790.000 euro circa (circa il 24%).

”L’aumento del numero delle Aree Marine Protette senza un corrispondente incremento delle risorse per la loro gestione ordinaria costituisce un autentico paradosso che in prospettiva rischia di condannare alla paralisi gestionale tutto il sistema” ha tenuto a precisare l’associazione ambientalista.

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