L’unica cosa certa è la ragione della morte: un’infezione contratta nel lungo decorso post operatorio che le ha causato una setticemia. L’autopsia disposta dalla Procura non ha ancora svelato eventuali cause legate all’insorgenza della complicazione fatale e sarà dunque necessario proseguire gli accertamenti di laboratorio sulla 62enne di Carbonia, morta domenica scorsa all’ospedale Brotzu dopo essere stata operata nelle scorse settimane alla colonna vertebrale nella clinica privata Villa Elena di Cagliari.
Il pubblico ministero Gaetano Porcu, dopo l’esposto presentato dalla famiglia al commissariato di Carbonia, aveva deciso di nominare un proprio consulente per scoprire cosa abbia provocato la setticemia e valutare eventuali responsabilità. Il medico legale Matteo Nioi potrà rispondere ai quesiti del magistrato solo quando l’esame sarà definitivamente completato anche dalle indagini istologiche di laboratorio, esami che necessitano per forza di qualche settimana. Solo dopo il pm Porcu deciderà se archiviare o proseguire l’indagine aperta con l’ipotesi di omicidio colposo ma ancora contro ignoti.