Autovelox, la Municipale di Monastir: “Facciamo prevenzione, non cassa”

Manuel Scordo

In Sardegna è record di multe per eccesso di velocità, molte delle quali registrate con l’autovelox. Tra i Comuni che ha maggiormente incassato questo tipo di multe c’è Monastir, con il rilevatore piazzato in un punto nevralgico della statale 131. Un autovelox spesso contestato, ma che da quanto è stato piazzato in quel punto della Carlo Felice, ha salvato non poche vite.

Proprio su quelle contestazioni interviene la comandante della polizia municipale di Monastir, Francesca Onnis: “Parliamo dei vituperati ‘autovelox’, ma per una volta vorrei ribaltare l’argomento, si parla sempre di numeri, ma di altro tipo. Partiamo del perché esistono gli autovelox che altro non sono che uno strumento di prevenzione stradale per limitare la velocità in determinati tratti o tipologie di strada – spiega la comandante -. L’obiettivo principale di questi strumenti è la diminuzione del numero delle vittime della strada e tristemente occorre segnalare come in Italia si registrino purtroppo ancora aumenti rispetto a tale dato (Italia +20,0%). Un altro fattore da sottolineare è che tra i comportamenti errati alla guida, i più frequenti, si confermano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 39,7% dei casi, valore stabile nel tempo”.

La comandante della Locale si interroga: “Mi domando: perché ancora dopo tanti anni il messaggio che passa è ‘i Comuni fanno cassa’? – sottolinea -. Io credo che i Comuni facciano prevenzione perché a fronte dei numeri relativi alle sanzioni elevate vi sono anche quelli occulti a cui pochi prestano attenzione, e cioè quanto sono diminuiti, nei tratti in cui sono posizionati gli autovelox, i sinistri e in particolare quelli con lesioni. Ma soprattutto ricordiamo che gli autovelox non vanno a colpire gli utenti della strada disciplinati, ma soltanto coloro che superando la velocità, trasgrediscono una norma posta a tutela della collettività e mettono a rischio la loro vita e anche quella di altri automobilisti”.

Ma non solo. “Ancora è importante specificare come le valutazioni sul posizionamento di questi strumenti di prevenzione non vengono effettuate dai singoli Comuni in modo estemporaneo, ma dalla Prefettura – evidenzia -, che va ad analizzare l’altro tasso di incidentalità e il flusso veicolare e valuta le possibili soluzioni attuabili sempre un’ottica di prevenzione e diminuzione dei sinistri stradali. Inoltre la normativa italiana impone, a tutela degli utenti, una serie di misure che possano rendere edotto l’automobilista di accedere ad un’area soggetta a controllo elettronico della velocità, come il presegnalamento, la visibilità dello strumento che non deve essere occultato, ma anche obbligo di utilizzo di strumenti che siano autorizzati/omologati e periodicamente soggetti a taratura”.

Infine l’ultima spiegazione: “Da ultimo per sfatare definitivamente il mito del ‘fare cassa’ è il caso di specificare che la Legge numero 120 del 2010 ha introdotto il vincolo di destinazione del 100% per le sanzioni elevate per violazione del limite di velocità e accertate mediante l’utilizzo di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità – precisa la comandante -. Quindi gli Enti possono utilizzare queste risorse esclusivamente per: realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti e al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento”.

Manuel Scordo

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share