Morto a 93 anni Ovidio Marras il pastore che salvò Capo Malfatano dal cemento

Manuel Scordo

Aveva combattuto e vinto la battaglia contro la Sitas, Società iniziative agricole sarde dietro la quale si celavano imprenditori come Benetton e Caltagirone per evitare che a pochi metri dal mare, nel suo terreno, venisse costruito albergo e ville con una mega colata di cemento da 150mila metri cubi. Oggi si è spento all’età di 93 anni Ovidio Marras, quel pastore che bloccò il cemento a Capo Malfatano impedendo la costruzione del mega resort di lusso in riva al mare.

La battaglia inizia nel 2010 quando arriva il rifiuto di Marras: “Guardate – rispose alla Sitas che voleva il suo terreno – che io non vendo, questa è la terra di mio padre e del padre di mio padre e me la tengo e voi qui intorno non avete diritto di costruire”. L’allevatore, inizialmente da solo, viene affiancato da Italia Nostra. Parte il primo ricorso al Tar ma ci voglio ben 16 anni per arrivare alla conclusione della vicenda, con la vittoria di Marras. Sedici anni e il fallimento della Sitas chiesto da alcune aziende coinvolte nella costruzione del resort.

Tanti i commenti sui social dedicati all’allevatore, tanti i ricordi. “Ci lascia all’età di 93 anni Ovidio Marras, il pastore di Teulada che da solo ha impedito la devastazione di un angolo di paradiso – si legge nella pagina di Sardegna rubata e depredata, nota per segnalare i furti sdi sabbia e di conchiglie dalle coste della Sardegna da parte dei turisti — Da solo contro un esercito di avvocati, gruppi immobiliari e speculatori. Chiunque non avrebbe avuto scampo ma lui era più testardo e caparbio di chiunque. Lui era Ovidio Marras pastore di Teulada. Se non conoscete le sue gesta vi consigliamo di leggere la sua storia”.

E poi: “Nelle scorse ore è venuto a mancare all’ età di 93 anni Ovidio Marras – si legge nella pagina Facebook delle Guardie ambientali Sardegna – , si oppose alle grandi multinazionali del cemento preservando un pezzo di Sardegna nonostante le ingenti somme di denaro offerte, “questa terra non si tocca” le sue parole. Oggi ci lascia un grande Uomo e soprattutto un grande sardo”.

Manuel Scordo

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