Andrea Musiu, il 20enne di Cagliari morto mentre giocava con gli amici, è morto per un infarto acuto al miocardio. Lo ha stabilito l‘autopsia fatta ieri pomeriggio al Policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis.
L’esame sulla salma, durato cinque ore, è stato svolto su incarico del pm Danilo Tronci che ha in mano l’inchiesta e sulla morte di Musiu, al campo del Vecchio borgo di Sant’Elia, ha aperto un fascicolo contro ignoti. L’accusa è omicidio colposo.
Gli accertamenti però non sono conclusi: bisognerà attendere il risultato degli esami istologici, di quelli genetici e l’analisi dei tracciati a cui era sottoposto il giovane. Ma non solo. La Procura adesso cercherà di approfondire altri aspetti legati alla partita a cui ha preso parte il ventenne: se è stato un incontro da amici o un torneo.
Nel caso di competizione organizzata, cambia il quadro, visto che per la partecipazione a eventi ufficiali è richiesta la documentazione medica di ciascun atleta. Musiu, infatti, un anno fa aveva avuto problemi al cuore che lo avevamo obbligato a uno stop dell’attività agonistica. L’accertamento di questo aspetto è centrale nell’inchiesta perché ci potrebbero essere responsabilità penali non ancora attribuite a nessuno dal magistrato inquirente.